Non Sono Brava a Parole/ room installation / digital prints, contact lenses / 2017

This work is about the barriers of communicability that we are naturally born with.  There are around 600 photos on the floor of various people’s mouth from many nationalities. They were shot while prounouncing “Pa- rola” – (“Word” in Italian).
The visitor can guess the ripetitive word just by entering the room and trying to read the labial as a sort of rebus. The random disposition of the photos makes the comprehension difficult, and even harder due to the continuous steps of people. A light bulb is the only visible thing from far and it gives the possibility to see, giving a blue low-light to the room. Under the bulb the artist placed a bunch of used contact lenses used throughout the years.

Questo lavoro parla delle barriere della comunicabilità con le quali naturalmente nasciamo. Circa 600 fotografie di varie bocche di persone di varie nazionalità sono posizionate sul pavimento. Furono scattate mentre pronunciavano la parola “Pa -ro -la”. Il visitatore può indovinare la parola ripetitiva semplicemente entrando nella stanza e provando a leggere il labiale come una sorta di rebus. La disposizione casuale delle foto ne rende difficile la comprensione, ancor più difficile a causa del continuo passaggio delle persone. Una lampadina – l’unica cosa visibile da lontano – dà la possibilità di vedere, e da una luce blu fioca alla stanza. Sotto la lampadina l’artista ha posizionato un mucchio di lenti a contatto usate nel corso degli anni.